Alla Falco Investigazioni sono bastate 36 ore di indagini per scoprire l’inganno.
Un caso di omonimia stava degenerando in una truffa dal valore di 1,5 milioni di euro. Un uomo senese era riuscito a ottenere la documentazione necessaria relativa al suo omonimo, ricco imprenditore, per ottenere una polizza dall’agenzia assicurativa Axa.
I sospetti sono cominciati quando ha voluto pagare 300 mila euro con assegni di Poste Italiane (non protestabili). Alla richiesta di un bonifico, mai visto, l’uomo è sparito.