Tentativo di truffa ispirato all’omonimia

Alla Falco Investigazioni sono bastate 36 ore di indagini per scoprire l’inganno.

Un caso di omonimia stava degenerando in una truffa dal valore di 1,5 milioni di euro. Un uomo senese era riuscito a ottenere la documentazione necessaria relativa al suo omonimo, ricco imprenditore, per ottenere una polizza dall’agenzia assicurativa Axa.

I sospetti sono cominciati quando ha voluto pagare 300 mila euro con assegni di Poste Italiane (non protestabili). Alla richiesta di un bonifico, mai visto, l’uomo è sparito.

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Incastrato dipendente grazie a un drone

Dopo un calo di rendimento sul lavoro, assenze e permessi richiesti all’improvviso, i titolari insospettiti si sono rivolti alla Falco Investigazioni.

Una volta controllato il telefono aziendale con tecnologie innovative è stata scoperta l’organizzazione di incontri regolari con un dipendente dell’azienda concorrente. L’idea era quella di aprire un’altra azienda nello stesso settore e togliere clienti ai rispettivi datori di lavoro.

Con l’ausilio di un drone sono stati registrati video in alta definizione delle conversazioni tra i due uomini. Il colpevole è stato licenziato e deve 50mila euro alla sua ex-azienda.

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