Usufruiva dei permessi previsti dalla 104 per incontrare l’amante

Un informatico di 45 anni impiegato in un’azienda aretina aveva richiesto la 104 per accudire la madre ammalata, ma i detective di Falco Investigazioni hanno scoperto che l’uomo trascorreva quelle ore di permesso in compagnia dell’amante. A rivolgersi agli investigatori sono stati i titolari dell’azienda che si erano insospettiti in seguito a una serie di comportamenti anomali.

La Nazione domenica 5 dicembre 2021

Ammanchi di pesce: Falco Investigazioni ha scoperto chi vendeva al nero la merce sottratta quotidianamente all’azienda ittica

Carlo Nencioli e i suoi detective di Falco Investigazioni hanno svelato, dopo attente ricerche e l’adozione di un meccanismo satellitare, chi sottraeva ogni giorno buona parte del pescato quotidiano appartenente a un’azienda ittica della Valtiberina. Gli agenti coinvolti nell’indagine, richiesta dall’imprenditore che non si spiegava il motivo della mancanza della merce acquistata, hanno adottato un sistema Gps che, una volta inserito all’interno di un dentice ha svelato l’identità dell’autore del furto.
La Nazione venerdì 13 agosto 2021

Carlo Nencioli racconta come sono cambiate le indagini ai tempi del Covid a partire dai tradimenti

Carlo Nencioli ha raccontato in un articolo pubblicato sabato 30 gennaio su La Nazione, come sono cambiate le richieste dei clienti contestualmente all’avvento della pandemia. L’investigatore aretino ha spiegato come l’attenzione si sia spostata su certi tipi di indagine quali ad esempio lo spionaggio industriale, ma in forma telematica, in conseguenza alla sempre più crescente diffusione del telelavoro. In questo senso anche i tradimenti hanno subito importanti variazioni spiega il detective. Infatti, essendo in vigore misure restrittive circa anche la possibilità di muoversi, in termini di spazio e tempo (coprifuoco), l’infedeltà si è intensificata sui canali digitali. Alla luce di questi cambiamenti, l’investigazione si è adeguata.
La Nazione sabato 30 gennaio 2021

Smascherato dipendente infedele. Vendeva strumenti per un’azienda concorrente

Aveva alimentato i sospetti dei propri titolari con l’invio ripetuto di certificati di malattia. Così, gli agenti di Falco Investigazioni, coinvolti dai vertici dell’azienda, hanno iniziato a seguire il sospettato e hanno presto capito che dietro l’assenza certificata c’era un’attività parallela. Il dipendente infatti, grazie all’apertura di una partita IVA svolgeva contemporaneamente vendite per un’azienda concorrente a quella in cui era assunto.
Grazie agli agenti di Carlo Nencioli il dipendente è stato smascherato e licenziato per giusta causa.
La Nazione mercoledì 29 luglio 2020

Caso “Martina Rossi”: assolti i due imputati
Già nel 2018 era stato decisivo l’intervento di Carlo Nencioli

Già due anni fa, il processo per la morte di Martina Rossi, aveva subito un’importante svolta grazie all’intervento dell’agenzia Falco Investigazioni.
Rassegna stampa novembre 2018
Grazie infatti alla perizia fonica di Carlo Nencioli che aveva intercettato una breve conversazione tra i due imputati, il processo aveva cambiato direzione. Oggi il punto di arrivo.
La Nazione mercoledì 10 giugno 2020, pag. 1, pag. 2, pag. 3, pag. 4, pag. 5

Lavoratore infedele colto in flagrante dai detective di Falco Investigazioni

Lavorava come commerciale per un’azienda della provincia di Arezzo operante nel settore dell’informatica, ma assente per finta malattia, collaborava con un’azienda concorrente. Il fatto è stato scoperto dai detective di Falco Investigazioni guidati da Carlo Nencioli dopo che, accumulati i sospetti sul dipendente, i titolari dell’azienda aretina hanno deciso di farlo pedinare.
Grazie anche alla presenza sul territorio marchigiano con un’agenzia investigativa a Osimo, la squadra di Nencioli è riuscita a seguire l’indiziato ben oltre i confini regionali, portando ottimi risultati. Il dipendente infatti, un uomo di 46 anni, è stato colto in flagrante confermando i sospetti dei suoi datori di lavoro.

La Nazione, venerdì 5 giugno 2020: Pag. 1Pag. 7

Danneggiata l’auto della madre: figlio scoperto dalle telecamere nascoste

Falco Investigazioni è intervenuta in una vicenda che vede come protagonisti una madre e un figlio, l’una vittima di stalking ad opera dell’altro.  La donna si è rivolta all’agenzia investigativa dopo aver subito danni reiterati alla propria auto nel corso di alcuni mesi. Grazie alle telecamere installate dalla squadra di investigatori guidata da Carlo Nencioli, in breve tempo è stato scoperto l’autore dell’opera: il figlio. Il ventiduenne messo di fronte alle immagini ha confessato di essere rimasto fortemente ferito dal divorzio dei genitori e ha attribuito colpe alla madre.

La Nazione, sabato 23 maggio 2020: Pag. 1Pag. 2, Pag. 3.

Commessa di un negozio d’abbigliamento toglieva l’antitaccheggio di nascosto

La Falco Investigazioni ha svelato il mistero di un negozio che vedeva sparire regolarmente quattro, cinque magliette circa ogni mese. Installando in segreto nuove telecamere di sicurezza ha ricostruito il metodo attraverso cui ciò accadeva. La commessa, che è stata licenziata, rimuoveva l’antitaccheggio della merce. La sua complice sfruttava la privacy nei camerini per metterla nella propria borsa.

La Nazione, domenica 11 agosto 2019: Pag. 1, Pag. 6.